Bando Brainy 2022

Borsa di studio e due grant per l’acquisto di reagenti per laboratori di ricerca.

Roncelli

This project is an observational prospective monocentric study on patients harbouring high-grade gliomas (HGG), candidates to biopsy and/or surgical removal. Blood samples will be collected (before surgery and during follow-up) and analysed for leukocyte counts and lymphocytes immunophenotyping. Tissue samples collected during surgery will be analysed through immunohistochemistry to characterize immune microenvironment, particularly neutrophils, macrophages and lymphocytes, the latter further studied to identify subpopulations. Correlations between blood analysis and intratumoral findings at diagnosis will be considered. Intratumoral findings will be analysed according to radiological and clinical features and tumor molecular biology. Follow-up blood analysis aims at identifying any variation in peripheral counts and their relationship with disease control and response to therapy.

Questo progetto è uno studio monocentrico, osservazionale, prospettico su pazienti con gliomi di alto grado, candidati a biopsia e/o rimozione chirurgica. Verranno raccolti campioni sanguigni (prima della chirurgia e durante il follow-up) e analizzati per la conta leucocitica e la valutazione immunofenotipica dei linfociti. I campioni tissutali raccolti durante la chirurgia verranno analizzati tramite l’immunoistochimica per caratterizzare il microambiente immunologico, in particolare neutrofili, macrofagi e linfociti, questi ultimi studiati per identificare le eventuali sottopopolazioni. Verranno valutate correlazioni tra le analisi dei campioni sanguigni e i ritrovamenti intratumorali alla diagnosi. I campioni intratumorali verranno analizzati in base a caratteristiche radiologiche e cliniche e alla biologia molecolare. I campioni sanguigni raccolti durante il follow-up mirano a identificare qualunque variazione nella conta periferica e la loro relazione con il controllo della malattia e la risposta alla terapia.

 

I was born in Bergamo in 1991. I enrolled at Vita-Salute San Raffaele University in Milan and during courses I developed a strong interest for Neuroscience. I started attending Neurosurgery department, headed by Professor Pietro Mortini, in 2015 where I realized that I wanted to be a neurosurgeon for the variety of pathology treated and the many fields which were still open to research. I graduated in 2016 with honors with an experimental final dissertation entitled “Neurocognitive outcome of Gamma-Knife Radiosurgery for Supratentorial Meningiomas”.

I went on with postgraduate residency program in Neurosurgery but I maintained a special interest for clinical research which I had the privilege to carry on also during my residency despite obvious time constraints. My research interests during residency included the search for novel biomarkers for brain pathology, particularly glutamate and associated metabolites, the immune status in brain tumor patients and the management of high-grade meningiomas. During my residency, in 2021, I won a Research grant sponsored by the European Association of Neurosurgical Societes for the project “Glutamate excitotoxicity in brain metastases from lung cancer, breast cancer and melanoma treated with stereotactic radiosurgery”. I graduated in Neurosurgery in December 2022 with a final dissertation entitled “The clinical relevance of immune peripheral status and its relation to neuroradiological and molecular findings in newly diagnosed glioblastomas”. I dedicated the last part of my residency to studying the immune status in neurosurgical patients with brain tumors, with a special interst for lymphocytes’ subpopulations, which is the topic of the project which won the Luca Cividini fellowship. I hope to honor the privilege of this award with my hard work and dedication.

Sono nata a Bergamo nel 1991. Mi sono iscritta all’Università Vita-Salute San Raffaele dove ho proseguito il mio percorso di studi, durante il quale ho sviluppato un interesse speciale nei confronti delle Neuroscienze. Nel 2015 ho iniziato a frequentare da interna il reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale San Raffaele, diretto dal Professor Pietro Mortini e ho realizzato di voler proseguire la mia formazione per diventare un neurochirurgo, sia per la varietà delle patologie trattate sia per i molti ambiti di attiva ricerca. Mi sono laureata a pieni voti e con lode nel 2016 con una tesi sperimentale intitolata “Neurocognitive outcome of Gamma-Knife Radiosurgery for Supratentorial Meningiomas.
Ho proseguito il mio percorso iscrivendomi alla scuola di Specializzazione in Neurochirurgia ma ho mantenuto il mio forte interesse nei confronti della ricerca clinica che ho avuto l’opportunità di approfondire anche durante la specializzazione, nonostante i limiti di tempo dovuti all’attività clinica. I miei interessi di ricerca includono la ricerca per nuovi biomarkers per le patologie cerebrali (in particolare lo studio del glutammato e dei metaboliti associati), lo stato immunitario in pazienti affetti da tumori cerebrali e il management di meningiomi di alto grado. Durante la specializzazione, nel 2021, ho vinto un grant di ricerca finanziato dalla European Association of Neurosurgical Societies per il progetto “Glutamate excitotoxicity in brain metastases from lung cancer, breast cancer and melanoma treated with stereotactic radiosurgery.
A Dicembre 2022 ho ottenuto il titolo di specializzazione in Neurochirurgia con la tesi “The clinical relevance of immune peripheral status and its relation to neuroradiological and molecular findings in newly diagnosed glioblastomas”. Ho infatti dedicato l’ultima parte della mia specialità allo studio dello stato immunitario nei pazienti con tumori cerebrali, sviluppando anche un interesse per lo studio delle sottopopolazioni linfocitarie, che è l’argomento del progetto con cui ho vinto la fellowship “Luca Cividini”. Spero di rendere onore a questo riconoscimento con il duro lavoro e la dedizione.

Faletti

Glioblastoma (GBM), the most lethal type of adult glioma, is maintained by therapy-resistant tumor initiating cells (TICs) whose survival in the hostile tumor microenvironment is linked to their stemness and their metabolic and epigenetic plasticity. A novel brain-penetrant inhibitor of Lysine-specific demethylase 1 (LSD1i) reduces TIC stemness and tumorigenicity by impairing the cellular response to stress (Faletti et al., 2021). We identified a subset of LSD1i-resistant (LSD1iRes) TICs and showed that they are metabolically different from sensitive (LSD1iSens) TICs. We aim to provide a deeper understanding of the mechanism of LSD1i resistance, under the hypothesis that is driven by LSD1iRes TICs intrinsic metabolic flexibility and ability to handle metabolic stresses. Further, we aim to demonstrate that a specific metabolic dependence could predict GBM response to LSD1i while allowing a priori selection of LSD1i responsive patients.

Il glioblastoma è il glioma più letale tra la popolazione adulta. Si mantiene grazie a Tumor initiating cells (TICs) resistenti alla terapia, la cui sopravvivenza in un microambiente ostile è collegata alla loro staminalità e la loro plasticità metabolica e epigenetica. Un nuovo inibitore delle demetilasi 1 lisina-specifico (LSD1i) penetrante a livello encefalico riduce la staminalità delle TICs e la loro tumorigenicità andando a danneggiare la risposta cellulare allo stress (Faletti et al). Abbiamo identificato un subset di TICs LSD1i resistenti e si è visto che queste sono metabolicamente differenti dalle TICs sensibili agli LSDi. Vogliamo provare a capire meglio il meccanismo della resistenza ai LSD1i delle TICs, con l’ipotesi che sia guidata dalla intrinseca flessibilità metabolica e dalla abilità di gestire gli stress metabolici. Inoltre vogliamo dimostrare che una specifica dipendenza metabolica può predire la risposta del glioblastoma agli LSD1i permettendo una selezione a priori di pazienti responsivi agli LSD1i.

I am a Postdoctoral Research Fellow currently working at the Biology of Glioblastomas and Brain Metastases and Potential Therapeutic Targets Unit within the Department of Experimental Oncology of the European Institute of Oncology (Milan, Italy) under the scientific supervision of Prof. Giuliana Pelicci. My research focus is on glioblastoma and breast-tumor brain metastasis. I am interested in both basic and translational research, and their application to design novel diagnostic tool and therapeutic strategies.

Sono una ricercatrice post-dottorato attualmente al lavoro alla Unità di biologia del glioblastoma e metastasi cerebrali e potenziali target terapeutici dentro il dipartimento di Oncologia sperimentale all’Istituto Europeo di Oncologia a Milano, sotto la supervisione scientifica della Professoressa Giuliana Pelicci. La mia ricerca si focalizza sul glioblastoma e le metastasi cerebrali da tumore mammario. Sono interessata sia alla ricerca traslazionale, sia alla ricerca di base, e alle loro applicazioni per nuovi mezzi diagnostici e strategie terapeutiche.

Sferruzza

Glioblastoma (GBM) is the most common malignant primary brain tumor (Ostrom 2018) with a poor prognosis despite treatment (Stupp 2005). Immunotherapy has failed to ameliorate the prognosis of GBM (Weenink 2020) due to its ability to produce a robust evasion from both HLA-dependent and independent immunosurveillance (Pearson 2020). SUMOylation is a post-translational protein modification over-represented in many tumors including GBM (Bellail 2014). SUMOylation has been recently identified as a mechanism allowing cancer cells to suppress the MHC-I presentation and evade T cells-mediated immunosurveillance (Demel 2022). In this project, we plan to evaluate the potential role of SUMOylation inhibition in counteracting immune evasion mechanisms of GBM cancer stem cells (CSCs) and enhance their susceptibility to the adoptive immunotherapy with Cytokine-Induced Killer (CIK) cells, the group of immune effector cells showing mixed T and NK-like phenotype (Introna 2017).

 

Il glioblastoma (GBM) è il tumore cerebrale primitivo maligno più comune (Ostrom 2018) con una prognosi infausta nonostante il trattamento (Stupp 2005). L’immunoterapia non è riuscita a migliorare la prognosi del GBM (Weenink 2020) a causa della sua capacità di evadere efficacemente sia dall’immunosorveglianza HLA-dipendente sia da quella indipendente indipendente (Pearson 2020). La SUMOilazione è una modificazione proteica post-traduzionale sovrarappresentata in molti tumori, incluso il glioblastoma (Bellail 2014). La SUMOilazione è stata recentemente identificata come meccanismo che consente alle cellule tumorali di sopprimere la presentazione di MHC-I ed eludere l’immunosorveglianza mediata dalle cellule T (Demel 2022). In questo progetto, intendiamo valutare il ruolo potenziale dell’inibizione della SUMOilazione nel contrastare i meccanismi di evasione immunitaria delle cellule staminali tumorali GBM (CSC) e migliorare la loro suscettibilità all’immunoterapia adattativa con cellule Killer indotte da citochine (CIK), le cellule immunitarie che mostrano fenotipo misto T e NK (Introna 2017).

 

 

After I graduated with honors in Medicine and Surgery at Università Vita-Salute San Raffaele, I successfully achieved the USMLE Step 1 and 2CK (score 242 and 238, respectively). In 2017, I joined the Residency School in Neurology at my alma mater. I’m always ready to face new challenges and test myself, in fact I took part in several didactic activities organized by European School of Neuroimmunology and Associazione Italiana Neuroimmunologia, and this year I contributed to the organization of the XIX Residential Course of Neuroimmunology and V congress of Società Italiana Neurologia Giovani where I participated as Chair. In the last three years I’ve also joined the board of Società Italiana Neurologia Giovani as adviser and project coordinator of ‘Articolo del mese SIN’ and in June 2022 I was elected as treasurer of the Resident and Research fellow Section of the European Academy of Neurology. Since January 2022 I am a PhD student in the International PhD Course in Molecular Medicine at Università Vita-Salute San Raffaele under the supervision of Dr. Gaetano Finocchiaro. My PhD project in Neuro-Oncology is aimed to reevaluate the use of cytokine-induced killer (CIK) cells in glioblastomas with unmethylated MGMT promoter.

 

Dopo essermi laureato con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, ho conseguito con successo l’USMLE Step 1 e 2CK (punteggio 242 e 238, rispettivamente). Nel 2017 sono entrata a far parte della Scuola di specialità in Neurologia presso la mia Alma Mater. Sono sempre pronto ad affrontare nuove sfide e mettermi alla prova, infatti ho preso parte a diverse attività didattiche organizzate dalla Scuola Europea di Neuroimmunologia e dall’Associazione Italiana Neuroimmunologia, e quest’anno ho contribuito all’organizzazione del XIX Corso Residenziale di Neuroimmunologia e V congresso della Società Italiana Neurologia Giovani dove ho partecipato come Chair. Negli ultimi tre anni sono anche entrato a far parte del consiglio della Società Italiana Neurologia Giovani come consulente e coordinatore del progetto di ‘Articolo del mese SIN’ e nel giugno 2022 sono stato eletto tesoriere della Sezione “Resident and Research fellow” dell’Accademia Europea di Neurologia. Da gennaio 2022 sono dottorando presso il Corso Internazionale di Dottorato in Medicina Molecolare presso l’Università Vita-Salute San Raffaele sotto la supervisione del Dott. Gaetano Finocchiaro. Il mio progetto di dottorato in Neuro-Oncologia ha lo scopo di rivalutare l’uso di cellule killer indotte da citochine (CIK) nei glioblastomi con promotore MGMT non metilato.